Gli atleti possono essere squalificati a causa di un tatuaggio? Scopriamo insieme cosa è accaduto ad un atleta.
Gli atleti di tutto il mondo desiderano un giorno competere alle Olimpiadi, quindi il pensiero di essere squalificati sarebbe un vero e proprio incubo. Coloro che riescono a partecipare ai giochi possono essere squalificati per numerose infrazioni, sia grandi che piccole.
Per esempio potrebbero essere buttati fuori per un equipaggiamento sbagliato, per aver calpestano le linee di corsia, per essere partiti in anticipo e ovviamente se vengono sorpresi a fare uso di doping, sono fuori. Ma vi siete mai chiesti se è possibile essere squalificati per un tatuaggio? A quanto pare questa è stata l’esperienza di un atleta. Ma scopriamo insieme i dettagli.
La squalifica per un tatuaggio
L’atleta in questione è il Josef Craig, campione britannico di nuoto paralimpico, il quale è stato squalificato dai Campionati europei , a causa del suo nuovo tatuaggio. Tuttavia, la squalifica non aveva tanto a che fare con il fatto che avesse un tatuaggio, quanto con il suo contenuto.
Infatti il nuovo disegno permamente dell’atleta raffigurava i famosi anelli olimpici intrecciati, piuttosto che il logo paralimpico. Poiché i Giochi paralimpici sono completamente separati dai Giochi olimpici e gestiti da comitati distinti, il Comitato paralimpico internazionale ha considerato il suo tatuaggio come una pubblicità per l’altro evento. Secondo le regole paralimpiche e olimpiche, agli atleti non è consentito mostrare pubblicità sul proprio corpo, quindi Craig è stato purtroppo escluso dalla finale. Inoltre, ha dovuto coprire il tatuaggio incriminato nella gara paralimpica successiva.
Però gli atleti olimpici per le prossime olimpiadi non devono temere il peggio perché i loro tatuaggi non gli faranno rischiare una squalifica. Infatti il portavoce del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) ha dichiarato quanto segue: “Abbiamo un approccio di buon senso ai tatuaggi, qualunque essi siano”. Ciò significa che gli olimpionici possono sfoggiare tatuaggi personali, compresi gli anelli olimpici, a patto che l’inchiostro non faccia pubblicità alle aziende. Quindi in poche parole se siete degli atleti e un giorno sperate di andare alle Olimpiadi, evitate di tatuarvi loghi di aziende o simili.
Per quanto riguarda farsi tatuare durante le Olimpiadi, anche se è improbabile che questo accada, il Comitato Olimpico Internazionale, teoricamente non ci sarebbero regole che vietino ciò, però è altamente sconsigliato. Infatti un tatuaggio impiega circa due settimane per guarire e, finché non guarisce, si ha a che fare con una ferita aperta. La maggior parte degli allenatori non consiglierebbe di andare alle Olimpiadi con croste che potrebbero aprirsi o con l’obbligo di prendersi cura dei tatuaggi freschi. È probabile che la maggior parte degli atleti si faccia tatuare prima o dopo la competizione, non a gara in corso.