La nuova tecnologia non sempre va d’ accordo con l’ arte del tatuaggio e in alcuni casi si dovrebbe fare attenzione anche all’ utilizzo degli smartwatch.
Per monitirare le prestazioni sportive e di salute, molti si affidano a sistemi pratici per tenere sotto controllo pressione sanguigna, battiti, ossigeno, ecc. durante l’ attività fisica. In questo modo si può avere più sicurezza sulla propria salute e su alcuni parametri.
Per questo, per semplificare le cose, molte persone trovano più facile affidarsi alla tecnologia, come nel caso dell’ utilizzo degli smartwatch, che però purtroppo, nonostante la loro grande efficenza digitale, a volte possono non andare d’ accordo proprio coi tatuaggi.
Sensori e tatuaggi. Spiegato il malfunzionamento degli smartwatch
Gli smartwatch sono orologi da polso, ma smart, cioè hanno più funzioni e possono essere accoppiati anche allo smarthphone. Questi orologi tecnologici, offrono anche la possibilità di poter monitorare alcuni parametri una volta a contatto con il polso, come ad esempio la fequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Le funzioni dello smartwatch sono molto utili soprattutto per chi pratica attività fisica e ha bisogno di tenere segnati i valori biometrici durante gli allenamenti.
Spesso però, sono stati riscontrati da molte persone dei problemi con gli smartwatch e le loro funzioni. I risultati non erano precisi ne ben calibrati, e questo problema è stato riscontrato da tutti coloro che avevano tatuaggi sui polsi o una pelle scura. Si è scoperto, che quando la gente accusava un malfunzionento dell’ apparecchio, soprattutto nel caso degli Apple watch, non si trattava di difetti di fabbrica o guasti, ma ben sì era tutta una questiome di interferenza tra i sensori e la pelle.
Alcuni smartwatch sono composti da sensori fotopletismografici, che illuminano la pelle e grazie alla quantità di luce riflessa, riescono a monitorare vari valori biometrici. Questo rapporto tra luci e sensori come può essere sfasato in presenza dei tatuaggi sulla pelle? Ebbene, i parametri registrati dagli smartwatch di persone tatuate, soprattutto sui polsi, davano risultati sfasati e imprecisi perchè l’ inchiostro dei tatuaggi sotto pelle andava a fare da barriera, essendo più scuro, la luce dei sensori veniva assorbita e non riusciva ad arrivare più in profondità, in questo modo i calcoli risultavano sbagliati, stessa cosa succedeva sulle persone con una carnagione molto scura.
Per risolvere questo problema, la soluzione migliore sarebbe quella di valutare con attenzione se sul polso sono presenti tatuaggi molto coprenti e scuri, in quel caso lo smartwatch potrebbe non funzionare sui vostri polsi per controllare i vostri parametri, e se l’ idea di un tatuaggio nel polso dovesse essere un progetto futuro, tenete sempre conto di questo problema, in alternativa usate il polso dove non ci sono tatuaggi, se possibile. Per misurare i vostro valori biometrici però, potete sempre optare per una fascia cardio toracica, che non lavora tramite sensori ma come un elettrocardiografia, anche molto più efficente rispetto ad uno smartwatch. Oppure, un’ altra alternativa, possono essere gli smartring, anelli tecnologici che monitorano i valori della frequenza cardiaca, l’ ossigeno del sangue, la temperatura corporea e persino il ciclo mestruale.