Che fine ha fatto il ballerino Polunin, il ballerino con i tatuaggi pro Putin

Dopo numerose polemiche e proteste per i suoi tatuaggi, il ballerino Polunin è stato costretto ad alcune restrizioni e molti attivisti continuano a segnalare e protestare contro le sue esibizioni. 

Quando si dice che i tatuaggi sono una riflessione di noi stessi, non sempre ciò che rivelano è qualcosa di buono. A volte alcune persone tendono a segnare il proprio corpo con figure e simboli che possono riflettere aspetti più bui del passato e di sè.

Una situazione simile è capitata al ballerino ucraino Serhij Polunin a causa dei suoi tatuaggi, ma anche di alcune sue affermazioni discriminatorie passate, che sono state condannate anche dal Teatro Arcimboldi di Milano.

I tatuaggi di Polunin superano il suo talento

Il ballerino è stato spesso definito come un bad boy del mondo della danza, questo perchè oltre il suo bel talento, il ragazzo ha spesso mostrato un’ altra parte di sè, che l’ ha portato più volta a essere al centro di critiche e polemiche, a causa di frasi sessiste e razziste. La sua carriera è stata ricca di discese, a causa dei suoi ideali e dei suoi comportamenti, a 19 anni era principal étoile del Royal Ballet, già in giovane età ballava nei teatri londinesi, ma poi tutto è cambiato.

Più volte alcune sue forti affermazioni, gli sono costate importanti esibizioni che neanche il teatro perdona. Un esempio è la vicenda del 2019 dove affermò “I grassi vanno schiaffeggiati e le donne sono fuori controllo perchè più nessuno le s***a” che gli costò l’ esibizione per Il Lago dei Cigni all’ Opera di Parigi. Per un altro evento a sostegno dell’ esercito russo invece, scrisse su Instagram a riguardo “Il potere è tornato“. Insomma, Serhij Polunin sembra non mettersi freni, nonostante sia stata più volte cancellata la sua presenza in teatri di tutta l’ Europa.

Il ballerino ancora una volta è stato rifiutato qualche mese fa persino dal Teatro Arcimboldi di Milano. Dopo che la sua esibizione era stata annunciata, sono state numerose le mobilitazioni di molti attivisti, molte proteste e appelli sono stati diretti verso il teatro e il suo direttore Gianmario Longoni, ma anche verso il sindaco Giuseppe Sala e al Presidente della regione Lombardia Attilio Fontana. Dopo un’ attenta valutazione, si è deciso di annullare l’ evento di Rasputin- Dance Drama, un balletto in cui Polunin sarebbe stato protagonista.

Di seguito è stato riportato da lastampa.it l’ annuncio che era stato fatto a Dicembre, prima dell’ esibizione, da parte della direzione teatrale a riguardo “Pur credendo nella libertà di espressione e nell’apoliticità dell’arte, la direzione del #TeatroArcimboldiMilano in questi giorni sta lavorando alla sospensione delle repliche del balletto Rasputin – Dance drama, con il danzatore Serhij Polunin, annunciato in cartellone dal dicembre 2019“.

La decisione di Serhij Polunin sui tatuaggi

Tutto questo è stato amplificato anche per la presenza di alcuni tatuaggi sul suo corpo, che confermano ciò che si dice del ragazzo. Sul suo corpo sono presenti dei tatuaggi a favore di Vladimir Putin, due sulle spalle e uno sul petto. I disegni dei tatuaggi di Polunin raffigurano tre volti frontali di Putin. Pare che purtroppo riflettano anche una parte del suo passato, che ancora oggi resta un problema che supera il suo talento.

Oggi però il ballerino ha deciso di cambiare e cancellare definitivamente i tatuaggi che tanto hanno compromesso la sua carriera e il suo talento, vuole essere un uomo nuovo e lasciare alle spalle il passato. Ma ormai, sembra che sia davvero un impresa difficile cancellare la sua reputazione di “ballerino ucraino con i tatuaggi di Putin”.