La professione del tatuaggio è spesso presa poco sul serio, anche per quanto riguarda i diritti appartenenti a chi lavora in questo campo. Anche in questo caso è possibile richiedere una tutela per il lavoratore e per i suoi prodotti.
Ad oggi il mestiere del tatuatore si è diffuso in larga scala in tutto il mondo, è un lavoro ambito, una forma d’arte amata da moltissime persone. Quando parliamo di tatuaggi ci riferiamo a vere e proprie opere arte riportate direttamente su pelle, questo perchè andare da un tatuatore o una tatuatrice professionista, significa soprattutto richiedere disegni e progetti di tatuaggi che sono spesso frutto esclusivo della mano di un unico vero artista.
La maggior parte delle volte infatti, tatuatori e tatuatrici si rifiutano di fare due volte lo stesso disegno, proprio perchè si tratta di pezzi unici.
Il diritto d’ autore e il copyright nel mondo del tatuaggio
Per questo motivo, può capitare che tra tatuatori e tatuatrici possano nascere dei disguidi quando uno copia il lavoro di un altro, che si tratti di progetti o tatuaggi. Il disegno e/o progetto di un tatuaggio infatti, viene riconosciuto come un’ arte figurativa, e qualora questo fosse un prodotto nuovo e originale, potrà essere protetto dal diritto d’autore secondo la legge 633/1941-Art. 2. Essa infatti permette la protezione di tutte le opere frutto della creatività e dell’ingegno, che siano arti figurative ma anche letterarie, musicali, teatrali, cinematografiche, architettoniche, ecc.
Le opere devono necessariamente essere frutto dell’ invenzione dell’ artista, non qualcosa di già esistente, e devono essere anche nuove, tanto da essere distinguibili da altre, già in circolazione. Per proteggere i propri diritti su un’ opera, sarebbe opportuno anche conservare una prova della sua esecuzione, anche solo attraverso una foto, in grado di certificare la data della sua creazione, è necessario avere più dimostrazioni possibili.
In linea generale il diritto d’ autore viene tirato in ballo anche per quanto riguarda l’uso non autorizzato dell’immagine del tatuaggio, da parte di terzi, per scopi di mercato e/o per fini economici. Un esempio per capire la situazione, è un fatto avvenuto in America, quando nel film Una notte da leoni 2 uno dei protagonisti si fa disegnare sul volto un disegno praticamente uguale al tatuaggio che Victor Whitmillha realizzato sul volto di Mike Tyson.
Così il tatuatore ha deciso di denunciare la Warner Bros, per aver infranto il copyright dell’artista. Così come, al contrario, potrebbe essere un problema del tatuatore/ tatuatrice e del tatuato, qualora si dovesse decidere di realizzare un soggetto/ una scritta/ecc. coperta dal copyright, come ad esempio nel caso dei marchi registrati.