Cosa ne pensano i cristiani dei tatuaggi? Per la religione cristiana i tattoo sono ammessi o no?
La riflessione ci è stata proposta da una pagina Facebook satirica, chiamata Cristiani contro i tatuaggi.
Come molte altre comunità particolarmente ironiche nel mondo della religione, non tutti sembrano aver capito che si tratta di contenuti troll ma… in fin dei conti, per molte persone il divertimento è proprio questo.
Cosa dice la religione cristiana sui tatuaggi?
Se state pensando di farvi un tatuaggio, ma siete preoccupati di cosa potrebbe dire la vostra fede, cerchiamo nelle prossime righe di trovare una soluzione a questo dubbio, non semplice e univoca.
Di fatti, con le diverse interpretazioni delle sacre scritture e le diverse credenze tra le varie confessioni, non è sempre facile sapere quale sia la posizione dei cristiani in merito alla body art.
Ciò premesso, in generale i cristiani non sono contrari ai tatuaggi. Tuttavia, ci sono alcuni cristiani che credono che farsi un tatuaggio sia una forma di ribellione contro Dio. La Bibbia menziona specificamente i tatuaggi, ma parla di non lasciare segni sul proprio corpo. Levitico 19:28 dice:
Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore.
Questo versetto viene spesso interpretato nel senso che i cristiani non dovrebbero farsi tatuare.
Tuttavia, altri cristiani ritengono che questo versetto non si riferisca specificamente ai tatuaggi, ma parli invece della pratica di tagliarsi per i morti, che era comune nelle culture antiche. Insomma, in realtà i cristiani ritengono che farsi un tatuaggio sia una decisione personale e non sia intrinsecamente sbagliata.
In definitiva, spetta a ogni singolo cristiano decidere se ritiene accettabile o meno farsi un tatuaggio, sapendo che ci sono argomenti da entrambe le parti e, in ultima analisi, si tratta di una questione di convinzione personale.
Le cose si fanno ancora più complicate se si considera che tantissime persone cristiane hanno scelto di tatuare sulla propria pelle un chiaro richiamo al Signore. Si pensi ai devoti che hanno ritratto sulla pelle una croce o qualche versetto della Bibbia. Evidentemente, la loro intenzione è tutt’altro che di ribellione nei confronti di Dio ma, anzi, di vocazione e di passione nei confronti della propria fede.
Tornando invece al nostro commento originario, se volete farvi due risate o siete semplicemente curiosi di comprendere di che cosa tratta la pagina, ecco qui il collegamento diretto: Cristiani contro i tatuaggi.