La storia dei piercing ha radici lontane quasi quanto quelle del tatuaggio è stata una tecnica che ha fatto parte di molte culture mondiali.
I piercing sono una forma di modificazione corporea che esiste da migliaia di anni. Lo scopo dei piercing durante la storia è stato spesso associato a significati religiosi, sociali e culturali, meno comunemente a quelli estetici.
Oggi il loro ruolo ha assunto significati molto diversi, ma molti dei piercing del passato vengono praticati ancora oggi.
Cenni storici e piercing famosi nella storia
Il ruolo più comune per i piercing era quello di essere un segno distintivo, per simboleggiare la posizione di un membro all’ interno della tribù, segnare il passaggio a un’ altra fase della vita come l’ età adulta, ecc. Molte pratiche che riguardano modificazioni corporee, come piercing e tatuaggi, hanno ancora un grande significato all’ interno di molte culture esistenti ancora oggi. La testimonianza più antica di piercing è stata rinvenuta sul corpo della mummia Similaun di 5000 anni fa, aveva i fori dilatati fino a 10 millimetri e alcuni tatuaggi sul corpo.
Ad oggi, sono molte le pratiche di piercing ancora presenti. Ad esempio in India i piercing al naso vengono fatti soprattutto dalle donne nella narice sinistra perchè è associata a pratiche ayurvediche, legate al benessere femminile e agli organi riproduttivi femminili, in modo da favorire anche il parto per alleviarne il dolore. Nella cultura Azteca c’ era la pratica del piercing al setto nasale usato soprattutto dai guerrieri come anche dilatazione dei lobi, che aveva in significato di appartenenza, questa usanza è presente anche in alcune tribù africane. Altri piercing come il nipple (al capezzolo) erano presenti anche durante l’ epoca romana, come allo stesso modo erano diffusi quelli sui genitali, sia come simbolo di attrazione sessuale o come in altre tribù in cui simboleggiava il passaggio all’ età adulta.
Esistono tantissimi tipi di piercing e questi sono solo alcuni esempi tra quelli utilizzati dai popoli del passato, e che persistono ancora oggi spesso con significati diversi. Da sempre i piercing più comuni sono sempre stati quelli alle orecchie, che si trattasse di dilatatori o normali fori, a seguire già dal passato facevano parte di molte culture i piercing al naso come il contemporaneo septum.