Victoria Rose è una giovane ragazza con una abitudine piuttosto particolare: per raccogliere i ricordi di tutti i luoghi che ha visitato nel mondo, si imprime un tatuaggio in ogni nuovo Paese.
Ora, considerato che Victoria ha trascorso gli ultimi anni in giro per il globo, ne deriva che il suo corpo si sta già arricchendo di tantissimi elementi di body art, a conferma della sua propensione al disegno.
Non solo: stando a quanto confessa Victoria, lascerebbe piena libertà ai tatuatori locali a cui si affida, con la conseguenza di non scegliere nemmeno il soggetto da ritrarre!
Una scelta che le ha dato grande notorietà
Forte di questa particolare scelta, la ragazza giramondo ha evidentemente ottenuto grande notorietà per i suoi tatuaggi e per il suo stile di vita, ottenendo migliaia e migliaia di follower.
In una recente intervista ha peraltro rivelato di amare soprattutto quelli più “freschi”, perché legati a ricordi più nuovi e vividi, e ha ammesso che alcuni tatuaggi che ha ricevuto nel corso del tempo non sono particolarmente belli, ma li considera comunque come parte dei viaggi.
Su instagram è conosciuta come @torierobot e si definisce una nomade cyberpunk. I suoi video sono molto originali, ben strutturati e racchiudono in pochi attimi tutte le sue esperienze, non certo alla portata di tutti.
Inoltre, vanta una certa somiglianza con Mila Jovovich, il che la spinge e creare contenuti a tema videoludici che cavalcano l’onda del momento.
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Così dicendo, Victoria non disdegna di far vedere ai più curiosi la sua collezione di tattoo provenienti da tutti gli Stati Uniti, Irlanda, Inghilterra, Colombia, Perù, Messico, Germania ed Egitto. Tra i più recenti spicca invece quanto realizzato in Corea del Sud: qui Victoria ha impresso un drago colorato per la sua gamba sinistra – un tatuaggio che ama, anche se pare abbia dovuto aggrapparsi a un cuscino mentre veniva inchiostrata per sopportare il dolore.
Il dolore e la valenza delle sue esperienze
“Questo tatuaggio è uno dei miei più dolorosi ma ne vale la pena. È così bello” – ammette la giovane, per poi aggiungere che non è questo l’unica creatura tipica dei luoghi in cui ha visitato: ha infatti anche un serpente rosso tatuato quando era in Perù, un geco verde dalla Colombia e una piccola scimmia sulla mano da Città del Messico.
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Infine, Victoria ha rivelato di avere recentemente aggiunto dei tatuaggi sulle dita, non provenienti direttamente da viaggi in giro per il mondo, scoprendo che sono ben più dolorosi di quanto potesse immaginare.
Ultima cosa: non chiedetele quanti ne ha collezionati, perché potrebbe fare fatica a rispondere. “Ho perso il conto di quanti tatuaggi ho!”, ha ammesso.
Sicuramente non si fermerà qui e, vista l’alta qualità dei suoi contenuti, il punto di vista diverso dai soliti blogtravel, le auguriamo di continuare per molto.