I simboli giapponesi sono parte integrante dell’ affascinante cultura giapponese e sono davvero numerosi, ognuno col proprio significato preciso e attribuito ai diversi elementi culturali e religiosi.
I simboli sono molto diffusi tra la tradizione giapponese nella loro cultura, vengono utilizzati soprattutto per identificare concetti, parole, oggetti. Sono molto utili per rappresentare aspetti della storia, della tradizione e della religione e alcuni mantengono lo stesso significato fin dai tempi antichi.
Tra questi vi è un simbolo molto famoso, che prende le sue origini dallo shintoismo e dai suoi principi. Nonostante ciò, molti altri simboli nascono anche dal buddhismo per rappresentare spiritualità e storia del Giappone.
Uno dei simboli più antichi è quello del Tomoe, chiamato anche Triplo Taijitu è legato allo shintoismo e rappresenta la triplicità dell’ energia cosmica. Questo segno ricorda molto uno dei principali simboli dei concetti del taoismo e del pensiero cinese, il Tao.
Il Tomoe è formato da tre parti, due rappresentano lo Ying e lo Yang, mentre il terzo indica tutti i principi primordiali dell’ Universo. Le tre parti di cui è composto rappresentano anche la divisione tra uomo, terra e cielo, mentre si ritiene che possa addirittura aver avuto origini sanscrite guadagnandosi il significato di infinito.
Nella storia del Giappone, il Tomoe era stato attribuito anche al dio della guerra Hachiman, non chè patrono dei Samurai. Anche questi valorosi guerrieri giapponesi portavano lo stemma del simbolo del Tomoe, al quale veniva attribuito il significato di forza e guarigione come protezione in battaglia.
Il Tomoe si diffuse in Giappone soprattutto nel periodo Nara (710-794), ed è possibile trovarlo specialmente all’ interno dei templi buddhisti e shintoisti. La sua forma a tre gocce prende il nome di Mitsutomoe, ma può acquisire anche una sagoma a uno, due o quattro gocce all’ interno.
Il periodo Heian (794-1185) è stato invece quello in cui il Tomoe era più diffuso, e veniva utilizzato come simbolo di protezione, applicato sotto le tegole e le grondaie, che ricordando la forma di un vortice o di un ciclone, si credeva fosse in grado di proteggere le strutture dai forti acquazzoni.
La sua simbologia è legata alla forza, per via del fatto che viene associato anche al Dio del Tuono Raijin che battendo sui suoi tamburi, in cui sono raffigurati sopra i Tomoe, ha il potere di sprigionare il forte suono dei tuoni, come simbpolo di forza. Non a caso si può trovare spesso disegnato proprio sopra le tele dei grandi tamburi.
La sua simbologia è quindi legata soprattutto al significato di energia universale, forza e resistenza, ma anche all’ equilibrio e all’ armonia di tutte le cose. Il Tomoe è un simbolo antico, che continua a conservare diversi significati e scopi, nel quale ci si può riconoscere.
Il Tomoe può essere realizzato in qualsiasi parte del corpo, ma le zone più scelte sono l’ avambraccio interno, la schiena, le spalle.
Questo piccolo simbolo viene scelto spesso come tatuaggio iconico del Giappone antico, è un tatuaggio dal significato versatile, che può essere anche personalizzato in base alle preferenze della persona.
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