Nonostante i tatuaggi siano permanenti esistono zone del corpo dove i tatuaggi possono perdere la loro qualità nel tempo e dove è consigliato non farli.
Esistono molti fattori che possono influenzare la durata dei tatuaggi, come il tempo che passa, la qualità del tatuaggio e degli inchiostri, ma non solo.
Non è insolito che i tatuaggi sbiadiscano o diventino meno nitidi nel tempo. Questo fatto però può essere condizionato anche in base alla zona del corpo scelta per fare il tatuaggio.
Quali zone sbiadiscono di più?
Un tatuaggio può star bene in molte parti del corpo, ma la scelta della zona da tatuare può essere compromessa da alcuni fattori. A volte si tratta di punti troppo dolorosi, troppo delicati, ecc. ma si può avere a che fare anche con parti del corpo in cui un tatuaggio potrebbe sbiadire in poco tempo, senza mantenere colori saturi a lungo, e linee nette nere.
Questo fenomeno può presentarsi su parti del corpo come le mani, essendo un punto in continuo movimento, sempre a contatto con agenti esterni e sfregamenti, in continuo ricambio cellulare. La mano, come anche le dita e i palmi possono essere un’ area del corpo in cui i tatuaggi potrebbero tendere a sbiadire maggiormente e più velocemente.
Un altro punto possono essere i gomiti, soggetti a una pelle in continuo movimento, tra estensione e piegamenti, contatto con superfici varie per dare stabilità alle braccia. Può essere un punto in cui i tatuaggi tandono a sbiadire molto, soprattutto per la parte più esterna intorno al gomito.
Anche le ascelle possono essere un punto cruciale a causa del movimento, come anche tutti quei punti in generale in cui la pelle può essere soggetta a sfregamenti, e piegamenti in cui la pelle viene stressata un po’ di più.
Il consiglio è quello di fare semplicemente molta più attenzione,qualora si volesse fare un tatuaggio in questi punti, in modo da aiutarlo a durare di più a prescindere dal punto scelto. Con la giusta cura del tatuaggio e della pelle stessa l’ inchiostro potrà rimanere ancora più vivo, per più tempo.