Il difensore del Napoli si toglie la maglietta in campo e lascia tutti di stucco…

Il difensore del Napoli, Kim Minjae, sta facendo ricredere tutti circa il suo talento in campo. Non è solo questo il motivo però che ha messo in evidenza il giocatore e fatto esaltare le sue prodezze. Il calciatore ha dato spettacolo, ma non solo per come gioca.

Che meraviglia osservare Kim Minjae in campo. Il difensore del Napoli è un vero talento e ha una simpatia unica che rende il suo approccio sul campo da calcio davvero esilarante per tutti. Il modo in cui il coreano riesce a mostrare grazia e bravura e a far capitolare tutti è indescrivibile. Ma nelle ultime partite ha mostrato molto di più alzando quella maglia che si è guadagnato fin dal primo minuto.

Kim, il difensore del Napoli stupisce tutti: cosa nasconde sotto la maglia

Ormai hanno tutti già deciso quale soprannome dargli, “The Monster”, e questo non solo per la bravura, ma per l’eccezionalità. L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, lo ha definito un muro, un mostro difensivo dotato di due qualità uniche al mondo: la potenza e la velocità. Fino ad ora pare abbia mostrato tutto di sé rivelando le sue doti calcistiche in campo senza mai far notare un segno di debolezza.

Se commette anche un minimo errore la sua infinita educazione lo portano a rivolgersi ai tifosi e a chiedere scusa. E’ anche soprattutto per questo che tutti lo osannano. Un’umiltà segno di grande disciplina per un ragazzo che si è ritrovato a prendere il posto di un calciatore che pure aveva  fatto la storia del Napoli in difesa ovvero Kalidou Koulibaly. Il vero asso nella manica di Kim potrebbe essere svelato da un dettaglio che proprio non poteva passare inosservato: il suo tatuaggio!

Durante il match del Napoli contro l’Udinese, Ehe Monster ha alzato la maglietta allo stadio Diego Armando Maradona e subito i tifosi hanno notato due tatuaggi che rappresenterebbe il suo vero spirito. Kim ha la passione per i tatuaggi e così sul petto ha tatuato un’enorme scritta “Carpe Diem” che vuol dire appunto cogli l’attimo, proprio come il suo modo di giocare con l’anticipo secco cogliendo subito il suo avversario.

Notevole però è soprattutto il tatuaggio che il difensore si è fatto imprimere sulla schiena. Si tratta di un simbolo religioso cristiano davvero enorme che ha sorpreso tutti. In realtà la passione del coreano per la body art non è un mistero infatti Kim aveva dichiarato al Corriere dello Sport: “Il mio tatuaggio Carpe diem perché penso sempre positivo dinanzi a tutte le situazioni che si verificano nella mia vita. L’ho fatto accendendo l’offerta del Napoli, alla fine di luglio”.