Samuel O’Reilly può essere considerato a tuti gli effetti il primo tatuatore moderno. Fu sua l’invenzione della prima macchinetta per tatuare e fu il primo ad aprire uno studio di tatuaggi. Per dover di cronaca bisogna dire che già Thomas Edison nel 1876 progettò una macchina per tatuaggi, una penna elettrica, ma fu un flop. E’ proprio da qui che partì l’idea di O’Reilly che vide nell’oggetto creato da Edison qualcosa di magico.
Nato nel maggio 1854 da immigrati irlandesi a Waterbury nel New Haven negli Stati uniti. Già a sedici anni iniziò a lavorare in una bottega di orologiai ma la sua vita fu caratterizzata da molte avventure. O’Reilly era un tipo veramente particolare e si può dire che abbracciò più volte l’illegalità. Già a 19 anni fu condannato ai lavori forzati. Fu anche in prigione. Nel 1875 poi la svolta che gli cambiò la vita. Si arruolò nei Marines e leggenda vuole che proprio in quegli anni iniziò a tatuare. In quel periodo la guerra civile volgeva al termine e i tatuaggi divennero molto popolari per i militari americani.
Non ci sono testimonianze storiche precise che ci riferiscono il momento in cui O’Reilly fece del tatuaggio una professione ma alla fine dell’800 possiamo dire che mise la testa apposto. Decise così di studiare le tecniche degli aghi, dell’inchiostro a china e delle tecniche cinesi. Suo maestro fu “Old Martin” Hildebrandt, uno dei primi tatuatori di New York. E proprio la grade mela vede la nascita del suo primo studio di tatuaggi. Un articolo di giornale del 1888 si rivolgeva a lui come “Prof. Ser O’Reilly” e riportava come avesse tatuato già 12 donne
Possiamo considerare Samuel O’Reilly il primo tatuatore moderno proprio grazie al suo genio. Infatti fu lui che inventò la prima macchina per tatuaggio partendo dalla penna elettrica di Thoma Edison che era stata progettata per duplicare documenti. O’Reilly intuì che la penna di Edison poteva essere modificata e poteva essere utilizzata per introdurre l’inchiostro sotto la pelle. La sua macchina si basava su una tecnologia a movimenti rotatori. Funzionava utilizzando un ago cavo riempito di inchiostro permanente. Un motore elettrico alimentava l’ago dentro e fuori la pelle a una velocità fino a 50 punture al secondo. Brevettata nel 1891 rivoluzionerà per sempre il mondo del tatuaggio.
La fama di O’Reilly fu così grande che i tatuaggi divennero popolari in tutte le fazione della popolazione americana fino a diffondersi poi in Europa. Un’invenzione è il frutto di tanto lavoro e osservazione che porta all’ideazione di un progetto. Anche in questo caso si è partiti da un qualcosa di preesistente e il genio sta nell’aver saputo intuire l’utilizzo. Diventato il più celebre tatuatore della sua epoca, celebrato da numerosi articoli di giornali, morì in modo veramente buffo. Cadde da una scala mentre pitturava la sua casa!
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