L’allenatore spagnolo ora deve rispettare la promessa fatta. Ma riuscirà a mantenerla? Scopriamo insieme i dettagli.
Con la sconfitta della nazionale spagnola agli ottavi, la squadra è stata costretta a fare le valigie e ritornare in Europa. A trionfare invece è stata l’Argentina, che si è portata casa la terza coppa del Mondo, l’ultima vinta nel 1986, quando fu Messi a guidare la nazionale alla vittoria.
Dopo 13 goal fatti negli ultimi 5 Mondiali, il calciatore argentino è riuscito ad aggiudicarsi la tanto sognata coppa, oltre al premio come migliore calciatore del torneo. Lionel partiva già in ottima forma dopo il suo inizio di stagione al Paris Saint-Germain, dove è arrivato proprio lo scorso anno. Per tutta la sua carriera era rimasto al Barcelona, allenato per diversi anni da Luis Enrique.
Visto lo stretto rapporto che si è formato con tempo tra Messi e l’ex allenatore del Barcelona, quest’ultimo ha pensato bene di fare una promessa prima dell’inizio dei Mondiali, tenutosi in Qatar: “Se la Spagna non vince la Coppa del Mondo, che la vinca l’Argentina”. Sarebbe ingiusto per Messi ritirarsi senza una Coppa del Mondo”.
Alla domanda su chi pensasse che sarebbero state le principali contendenti per il trofeo, Enrique ha aggiunto: “Brasile e Argentina sono le favorite che tutti hanno in mente. Francia e Germania, ovviamente. Ma anche Spagna e Olanda, a sorpresa”. Luis ha collezionato 12 presenze con la Spagna in tre campagne di Coppa del Mondo, nel 1994, 1998 e 2002, segnando due volte.
Tuttavia, la squadra non è mai andata oltre i quarti di finale durante il suo periodo da giocatore, e alla fine ha sollevato il trofeo per la prima volta nel 2010. Alla domanda su quali giocatori di quella squadra vincitrice della Coppa del Mondo aggiungerebbe alla sua attuale rosa, ha individuato molti altri ex beniamini del Barcellona.
“Ingaggerei Xavi e Andrés Iniesta dai campioni di Spagna del 2010, come Gerard Pique e Carles Puyol, ha detto. “Ma resterò con David Villa per giocare con Alvaro Morata. Il miglior giocatore spagnolo della storia è Villa, per il numero di gol che ha segnato in Nazionale. Ce ne sono molti altri come Kubala, Raul o Butragueno, e ovviamente Iniesta”.
Tutto questo è stato dichiarato durante una delle sue innumerevoli dirette sulla piattaforma Twitch. L’allenatore durante la sua diretta ha fatto una promessa agli oltre 150 mila follower collegati: “Se vinciamo, mi tingo i capelli e mi faccio un piercing. Cercherò di portare anche qualche giocatore. Rasarmi i capelli? No, a mia moglie non piace. Se non vinciamo, spero che vinca l’Argentina e soprattutto Messi.
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