Il microdermal al polso, o piercing al polso, è una tendenza che sta spopolando da qualche anno a questa parte, dando alle persone un’alternativa per mostrare il proprio stile personale e aggiungere un tocco di classe al proprio look.
Sapete esattamente di che cosa si parla?
Proviamo a condividere insieme tutto quello che c’è da sapere su questa entusiasmante tendenza!
Che cos’è il microdermal al polso?
In primo luogo, chiariamo che il microdermal al polso è un tipo di body piercing che prevede l’impianto di un piccolo gioiello sotto la superficie della pelle. A differenza dei piercing tradizionali, che attraversano la pelle e fuoriescono dall’altro lato, i microdermal sono ancorati all’interno della pelle mediante un dispositivo simile a un’ancora o a una vite.
La procedura prevede in genere una piccola incisione sulla pelle nel punto in cui si desidera posizionare il microdermal. L’ancora viene quindi inserita e mantenuta in posizione, lasciando spazio al tessuto di guarigione che crescerà intorno ad essa.
Uno degli aspetti più interessanti dei microdermal da polso è la loro versatilità: possono essere posizionati in qualsiasi punto del polso, a seconda delle preferenze e degli obiettivi di stile. Alcune persone scelgono di avere un singolo dermal come pezzo forte, mentre altre preferiscono più posizionamenti per un look ancora più personale.
Come farsi un microdermal al polso
Farsi un microdermal al polso non è come farsi un piercing alle orecchie! La procedura richiede infatti specifiche competenze, conoscenze e un’attenta considerazione di vari fattori.
Per questo motivo iniziate ricercando studi di piercing affidabili ed esperti nella vostra zona, in cui ci siano dei piercer affidabili con cui condividere i vostri progetti. Fissate un appuntamento per discutere le opzioni disponibili e il look desiderato.
Quando arriva il momento del piercing vero e proprio, il piercer pulirà accuratamente la pelle prima di segnare il punto in cui inserirà il gioiello.
Una volta sistemato il tutto, con un ago creerà una tasca sotto la pelle in cui inserire l’ancora con il gioiello collegato, utilizzando strumenti speciali progettati appositamente per questo scopo. In seguito, verranno fornite istruzioni su come prendersi cura del gioiello in modo corretto, affinché la guarigione avvenga senza problemi.
Pro e contro dei microdermal al polso
Il microdermal al polso può essere un modo molto interessante per esprimere se stessi attraverso la body art. Tra i vari vantaggi che sarà possibile acquisire c’è il fatto che si tratta di un accessorio permanente che non si perde e non cade come i gioielli tradizionali. Inoltre, permette di mostrare la propria personalità e il proprio stile in modo unico.
Un altro vantaggio di avere un microdermal da polso è la sua versatilità: si possono indossare altri gioielli, orologi o braccialetti senza preoccuparsi che stonino o si aggroviglino.
Naturalmente, sebbene i microdermal da polso stiano diventando sempre più popolari, ci sono alcuni svantaggi da considerare prima di sottoporsi a una simile procedura: punti di attenzione che, comunque, ricorrendo a uno studio di piercing ben accreditato e affidabile, dovrebbero essere scongiurati.
Per esempio, uno dei principali è il rischio di infezione: poiché il piercing è così vicino all’osso, può essere difficile mantenerlo pulito e può infettarsi più facilmente di altri piercing.
Un altro inconveniente è che i microdermal da polso possono essere piuttosto dolorosi durante il processo di guarigione. Molte persone riferiscono di aver provato fastidio per diverse settimane dopo aver ricevuto il piercing, il che può rendere difficili le attività quotidiane come la digitazione o il trasporto di oggetti.
Inoltre, i microdermal da polso richiedono una manutenzione e una cura regolari per evitare complicazioni come la migrazione o il rigetto: bisogna pertanto procedere con la pulizia quotidiana dell’area con una soluzione salina e l’evitare attività che potrebbero causare traumi o irritazioni al sito del piercing.