Il tatuaggio tra i più giovani oltre che essere una passione per alcuni è anche una moda. Molti ragazzi ad oggi scelgono di volere un tatuaggio anche in giovane età, ma il dibattito che ne consegue resta acceso da tanti anni ormai.
I tatuaggi sono desiderati anche dai più piccoli ormai, da ragazzi minorenni che rischiano di fare sulla loro pelle dei segni indelebili di cui potrebbero pentirsi, una volta diventati più grandi. La pratica del tatuaggio si è diffusa talmente tanto nella società che ormai è uno dei desideri più grandi di ogni ragazzo. La passione per questa disciplina si è ampliata senza limiti di età, tra chi desidera riempire il proprio corpo di tatuaggi e/ o chi desideri prendere un giorno una macchinetta in mano e realizzarli.
Un tempo fare tatuaggi non richiedeva troppi limiti legali, ad oggi invece ci sono delle cose da rispettare prima di fare un tatuaggio, partendo soprattutto dall’ età. In uno studio di tatuaggi infatti, al tatuatore non è permesso tatuare un ragazzo al di sotto dei 18 anni, mentre se è accompagnato da uno, o entrambi i genitori, sotto consenso è possibile eseguire un tatuaggio nel limite dei 16 anni di età compiuti. Prima di aver compiuto 16 anni, anche se i figli sono accompagnati dai genitori non è assolutamente possibile eseguire un tatuaggio.
Quando le persone si recano in uno studio di tatuaggi, a volte non riescono a concepire il perchè di certi limiti. Lo sa bene un tatuatore di Frosinone, Cristiano Giulia, che si era rifiutato di tatuare una rosa sul collo a un ragazzino di 15 anni, accompagnato dalla mamma, col quale gli era toccato discutere, per il rifiuto di tatuare il figlio. Questo fatto ha creato tanta polemica tra cosa è giusto e cosa è sbagliato quando si deve tatuare un minore.
La maggior parte dei colleghi ha reputato saggia la scelta di Cristiano di non tatuare il ragazzo, anche perchè un punto come il collo è molto delicato e in un futuro è anche molto difficile da coprire e/o costoso da rimuovere. I tatuaggi fatti in età giovanile, sono sempre un’ arma a doppio taglio, perchè possono piacere tanto in gioventù, ma una volta diventati grandi, i ragazzi potrebbero pentirsi di questa scelta, infatti la maggior parte delle volte succede così. Sarebbe meglio decidere di tatuarsi con la testa sulle spalle e soprattutto prendendo la scelta con maturità.
Magari in giovane età guardando indietro avreste voluto fare tatuaggi che oggi vi fanno drizzare i capelli al solo pensiero e del quale ad oggi vi sareste pentiti. Ma è normale. Quando si è giovani le idee sono tante e corrono veloci, ma a volte è bene che il tatuatore, che ha parte della responsabilità di ciò che tatua, e su chi tatua, faccia un passo indietro per sè e per gli altri. Il ruolo del tatuatore dopotutto è anche quello di saper dare un buon consiglio obbiettivo a chi richiede una consulenza, aiutando il cliente a prendere una scelta più ponderata e ragionata possibile.
Bisogna capire che fare un tatuaggio è una cosa seria, ed è giusto anche sensibilizzare i giovani al mondo del tatuaggio. E’ importante che chi prende la decisione di farlo sappia a cosa va incontro, in tutto e per tutto e che scegliere un tatuaggio, e il punto in cui farlo, è una scelta molto importante, che senza eseguire una terapia laser o un cover up, dal quale non si potrà andare più via, se mai in futuro ci si dovesse pentire.
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