Dal Messico è arrivata una storia davvero incredibile che ha come protagonista un gatto Sphinx e alcune disavventure che stanno facendo parlare mezzo mondo.
I giornali messicani riportano infatti che le autorità del luogo hanno preso in custodia un gatto Sphinx, che era stato ritrovato a vagare all’interno del carcere Cereso 3 di Ciudad Juarez, nel Paese centroamericano, conosciuta per essere una delle peggiori strutture carcerarie del mondo.
Gli agenti lo hanno così salvato prima che si cacciasse nei guai e… hanno iniziato a scoprire qualcosa di molto strano sul suo passato.
La storia del gatto Sphinx
In primo luogo, dopo averlo salvato da sorte peggiore, gli agenti della polizia carceraria hanno ben pensato di condurre il micio al Rifugio municipale per il salvataggio e l’adozione di animali domestici (RAMM) per ricevere cure mediche.
Qui il felino – tradizionalmente senza peli, come da caratteristiche della sua razza – ha mostrato due tatuaggi che, evidentemente, gli sono stati fatti in carcere, in maniera rudimentale, dagli stessi prigionieri. Uno di questi è presente sul lato sinistro del micio e riporta la scritta “Made in Mexico”, mentre l’altro riporta un’aquila identificativa di una gang che opera nello Stato.
Nessuno può adottare il gatto Sphinx
Le particolarità della vita di questo gatto non sono però finite qui. La persona che ha in custodia il gatto, Giselle Rubio, ha dichiarato che il micio non è affatto aggressivo nei confronti degli esseri umani ma, di contro, si dimostra molto affettuoso, dimostrando pertanto che probabilmente è riuscito a superare i possibili e probabili traumi a cui è stato sottoposto mentre era in carcere.
Tuttavia, per il gatto non è ancora possibile parlare di una seconda vita. Purtroppo, infatti, Rubio ha dovuto chiarire che l’animale non è disponibile per l’adozione perché è parte integrate di un’indagine del governo statale. Pertanto, per il momento dovrà rimanere in custodia, periodo nel quale ovviamente riceverà tutte le cure necessarie che la sua specifica razza senza pelo richiede.
Ricordiamo che, a proposito della pericolosità della struttura nella quale il gatto Sphinx è stato trovato, nello stesso carcere poche settimane fa una rivolta dei prigionieri ha determinato 14 morti, tra cui 10 guardie di sicurezza e 4 detenute, oltre a 13 feriti. Durante la rivolte sono stati 24 i prigionieri che sono riusciti a fuggire dalla struttura.
All’inizio di febbraio, le autorità messicane hanno distrutto diversi oggetti contrabbandati dai detenuti nel carcere, tra cui televisori e stufe a statue della Santa Muerte.