Quando si esegue un tatuaggio è necessario fare molta attenzione per non commettere alcun errore, in certi casi gli sbagli possono essere recuperati ma in altre occasioni può essere complicato.
Durante l’ esecuzione di un tatuaggio è importante che tutto sia pronto e in regola, che ogni cosa sia al posto giusto e soprattutto che il cliente sia pronto e a proprio agio, prima di iniziare. A volte può capitare che ci sia un po’ di tensione, a quel punto basterà tranquillizzare il cliente e instaurare un rapporto di fiducia prima di iniziare, aspettando anche qualche minuto se necessario.
Eseguire un tatuaggio e decidere di farlo è una scelta del quale bisogna essere sicuri e preparati, consapevoli di cosa andremo a fare, ricordando che ciò che verrà tatuato sulla pelle sarà permanente. Una volta che tutto sarà apposto si potrà iniziare. Nonostante ciò però, a volte durante l’ esecuzione di un tatuaggio, qualcosa può andare storto.
Colpa del cliente o di chi esegue il tattoo? Facciamo chiarezza
Sottoporsi a una seduta di tatuaggio, richiede una piccola collaborazione durante la sua esecuzione, da parte del cliente. Una delle prime regole da rispettare, richieste da chi esegue il tatuaggio, è quella di chiedere al cliente di non muoversi o comunque di non fare movimenti che possono compromettere il lavoro. Il tatuatore o la tatuatrice che lavora potrà lavorare bene solo se il cliente sarà fermo e rilassato, in questo modo, sarà possibile anche lavorare più velocemente e con più piacere.
Qualora il cliente avesse bisogno di una o più pause per il dolore, è sempre lecito chiederle e verranno concesse, soprattutto se si tratta di lavori lunghi e/ o in punti dolorosi. Ma cosa può accadere se durante l’ esecuzione del tatuaggio il cliente si muove improvvisamente e il/la tatuatore/tatuatrice sbaglia il tatuaggio? Sicuramente ci potrebbe essere un momento di panico, ma analizziamo meglio la situazione. Prima abbiamo parlato dell’ importanza di stare fermi durante l’ esecuzione del tatuaggio, questa è la prima regola, ma questo non vuol dire che si debba dare per scontato con tutti. E’ molto importante che chi esegue il tatuaggio metta in guardia la persona da tatuare di qualsiasi cosa riguardi l’ esecuzione, soprattutto se si tratta del primo tatuaggio.
In questi casi, se il tatuatore/la tatuatrice ha avvisato il cliente, magari più di una volta, e l’ avvertimento non è stato ascoltato, la colpa non è di chi sta eseguendo il tatuaggio, anzi, in questi casi chi sta lavorando può anche decidere di non tatuare affatto, per la mancata collaborazione. Se ciò accade ad esempio per colpa di uno scatto muscolare, causato da un punto sensibile, che involontariamente ha fatto muovere la persona, in quel caso semplicemente non è colpa di nessuno, ma chi esegue il tatuaggio deve anche essere pronto a questo, e avere molta resistenza mentre tatua, in modo da tenere la persona più ferma possibile. Qualora capitasse invece che durante l’ esecuzione del tatuaggio è il tatuatore/ la tatuatrice a sbagliare disegno o sbagliare linee ecc., in quel caso la colpa è del tatuatore/della tatuatrice. Se ci si rende conto che il cliente è molto sensibile e soffre molto durante le sedute, rischiando di potersi muovere dalla troppa tensione, si può anche proporre di fare il tatuaggio in più sedute e/ o fare più pause durante l’ esecuzione per evitare di sbagliare.
In questi casi però è importante ricordare che un bravo professionista, qualora lo sbaglio fosse recuperabile, deve essere in grado di recuperare il tatuaggio, su accettazione del cliente e finire il lavoro. In caso contrario, il cliente, se si tratta dello sbaglio di chi ha eseguito il tatuaggio, può rifiutarsi di pagare il tatuaggio.
E’ molto importante che prima di iniziare a tatuatore, si crei un buon rapporto di fiducia tra il tatuatore/la tatuatrice e il cliente, in modo tale che se dovessero esserci problemi questi vengano comunicati prima di iniziare, per trovare un compromesso e non mettere in difficoltà chi lavora. Così come chi esegue il tatuaggio, deve far presente i propri limiti qualora ci fossero, in modo da creare un rapporto di fiducia reciproco.
Le situazioni possono essere tante, ma bisogna sapersi comportare sia da cliente che da tatuatore/tatuatrice, e ammettere i propri sbagli senza negare l’ evidenza e se possibile trovare una soluzione immediata, nel rispetto del cliente o del lavoratore.