I tatuaggi? Sono bellissimi e di grande tendenza. Ma, purtroppo, contrariamente a quanto possono ritenere alcuni, non sono “immortali”. I tatuaggi svaniscono infatti con il passare del tempo, perdono i loro colori originari e, spesso, si “trasformano” diventando dei lontani parenti di quelli del primo giorno.
Insomma, se il fascino di rendere il proprio corpo una espressione di body art è davvero fortissimo, è anche vero che il nostro corpo è in continua evoluzione, così come in continuo mutamento sarà l’inchiostro che viene fissato sotto la pelle.
Insomma, quando vi state avvicinando alla realizzazione di un nuovo tatuaggio, pensate sempre al fatto che con il tempo il vostro tattoo sbiadirà, con una velocità che è di solito proporzionale al fatto che l’area dove verrà fatto il tatuaggio sarà esposta e utilizzata.
In altre parole ancora, se il tatuaggio verrà esposto in un’area particolarmente sollecitata alle intemperie, il tatuaggio andrà a degradare e perdere la propria brillantezza in modo molto più rapido rispetto a quanto non avvenga in altre aree del corpo?
Un esempio? Non c’è assolutamente da stupirsi nel ricordare che un tatuaggio sulle mani o sulle dita subirà un peggioramento molto più rapido rispetto a quanto avviene nei confronti di un tatuaggio sulla schiena o in altre zone che vengono coperte dal sole, tranne nelle ipotesi in cui ci si rechi al mare.
Intuibilmente, c’è comunque qualcosa che potete fare per poter permettere al vostro tatuaggio di conservare il più a lungo possibile i fasti di un tempo o, per lo meno, potete sempre fare qualcosa per poter permettere al vostro tattoo di non deperire troppo rapidamente. In particolare, sarebbe opportuno, per poter difendere l’opera di body art dall’effetto del sole, utilizzare una crema solare sul punto interessato ogni qual volta ci si espone ai raggi ultravioletti.
Ricordate pertanto di applicare un prodotto protettivo in ogni occasione utile, evitando dunque di lasciare il tattoo alle intemperie e all’aggressione solare.
Se poi il vostro tatuaggio richiedere un intervento di urgenza e più incisivo poiché oramai i colori originari sono svaniti, non disperate. Potete sempre tornare dal tatuatore e fare in modo che possa intervenire con una nuova passata di colore. Si tratta di una ravvivata, evidentemente meno invasiva di quella originaria, che vi consentirà di poter ritrovare lo stesso impatto visivo dei tempi andati, e dei momenti di esordio del tattoo.
Infine, per poter documentare con qualche foto quel che sopra abbiamo avuto modo di commentare rapidamente per parole, non possiamo che mostrarvi alcuni esempi di “trasformazione” dei tatuaggi a distanza di qualche anno. Noterete come i colori di un tempo siano svaniti almeno gradualmente, e qualche dettaglio sia andato perso o sfumato. Non c’è di che sorprendersi: i tatuaggi sono per sempre, ma la loro efficacia e il loro livello di accuratezza sfuma gradualmente, con il passare dei mesi e delle stagioni.
Una buona ragione in più per prendersi cura di loro giorno dopo giorno, seguendo le istruzioni e i consigli che il vostro tatuatore avrà avuto modo di condividere con voi!
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