Tatuaggi per il personale dell’Esercito. Si o no? Ecco cosa dice la legge

I tempi cambiano e con loro anche alcune leggi che un tempo erano molto più rigide e severe. Oggi molte cose che un tempo erano vietate, iniziano a prendere elasticità.

Il fenomeno del tatuaggio ormai è diffuso in tutto il mondo, e di conseguenza man mano ha iniziato ad essere sempre più accettato e incluso, persino all’ interno dell’ Esercito e delle Forze Armate, ma solo parzialmente.

tatuaggi militari
Le restrizioni per entrare nell’ Esercito a proposito dei tatuaggi (credit Canva.com)

Come ogni cosa anche questo permesso ha dei limiti, e per quanto non siano vietati i tatuaggi in questo campo, sono comunque presenti degli aspetti da rispettare a riguardo, qualora si volesse entrare a far parte dell’ Esercito militare, o delle Forze Armate. Esaminiamo meglio di cosa si tratta.

Tatuaggi all’interno dell’ Esercito. Si o no?

Nella normativa della Regolamentazione dell’applicazione di tatuaggi da parte del personale militare dell’Esercito, è riportato che NON è consentito al personale delle Forze Armate e/o di Polizia, di avere tatuaggi in zone del corpo in cui, anche con la divisa, questi possano essere visibili. Ciò significa che i tatuaggi, si, sono permessi, ma solo se nascosti.

I requisiti sono comunque sempre specificati nei bandi di concorso per fare domanda, come sono obbligatori anche specifici controlli obbligatori e alcuni test psicologici e fisici, che vengono eseguiti sia in modo individuale che collettivo, seguiti poi da ulteriori visite mediche più specifiche e generali.

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I controlli medici di verifica sono fondamentali prima di entrare all’interno dell’ Esercito (credit Canva.com)

E’ proprio durante questi accertamenti che vengono fatti dei controlli, secondo il regolamento che sancisce anche i tatuaggi. Verrà richiesto di dichiarare se si hanno o meno di tatuaggi sul corpo, per poi fornire informazioni più specifiche a riguardo, che verranno verificate durante una visita medica, per accertare quanto dichiarato. Questa prassi, come riporta la legge, è necessaria per prevenire e contenere situazioni che possono incidere sull’immagine dell’Esercito e/o sul decoro dell’uniforme.

I tatuaggi sono un elemento che viene preso molto sul serio durante questi esami e qualora si dovesse mentire, o il tatuaggio non dovesse essere idoneo al regolamento, il/ la candidato/ a verrebbe escluso inevitabilmente. I tatuaggi però non solo non devono essere visibili, devono rispettare anche altre regole molto importanti. Questo perchè, come riportato anche da concorsiesercito,  ci sono delle tipologie di tatuaggi che sono assolutamente proibite.

Si tratta di tatuaggi con: contenuti osceni che possono risultare rivoltanti o volgari, violenti, offensivi, ecc.; tatuaggi razzisti: che esprimono intolleranze e discriminazioni sociali e religiose  e/o che esaltino la superiorità della propria appartenenza sociale, etnica rispetto ad altre in senso negativo; tatuaggi con riferimenti sessuali espliciti, volgari, sessisti, che tendono a discriminare tendenze sessuali altrui, ecc.; tatuaggi discriminatori di origine religiosa e tatuaggi che svalutano o condannano le Istituzioni dello Stato, della Repubblica e delle Forze Armate. E’ vietato anche fare qualsiasi tipo di tatuaggio che faccia riferimento a gruppi politici, associazioni criminali o che incitano a delinquere, alla violenza, all’odio, alla negazione dei diritti.

Nonostante possa apparire una restrizione troppo rigida, è comunque un piccolo passo avanti e un ostacolo che si spera possa essere superato definitivamente in futuro.

 

 

 

 

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