A volte può capitare che un tatuaggio possa sembrare storto e/o “deformato”, e la prima cosa che viene da pensare è che il tatuatore/ tatuatrice abbia sbagliato qualcosa. Ma non è sempre così.
Ci sarà capitato di vedere alcuni tatuaggi che sembrano avere qualcosa di strano a primo impatto, come se fossero storti, “deformi”, fatti male, ecc. Questi accorgimenti a volte possono nascondere del vero, forse per colpa di chi ha eseguito il tatuaggio, mentre altre volte si rivela essere del tutto normale.
Quando si va a progettare un tatuaggio e decidere in quale punto vogliamo farlo, ci sono tanti fattori che possono influenzare la scelta finale. Il/la tatuatore/tatuatrice deve essere pronto/a a consigliarci il punto in cui farlo e come strutturare il progetto del disegno che vorremmo sulla nostra pelle.
Uno dei punti da prendere in considerazione è l’aspetto estetico. Il/la tatuatore/tatuatrice deve essere in grado di saper adattare il tatuaggio alla zona del corpo che scegliamo, o consigliare il punto più adatto in cui farlo, in modo che il tatuaggio risulti il più armonioso possibile, che segua l’anatomia e che sia in grado di valorizzare il corpo.
Movimento, pelle e “deformazione” del tatuaggio
Le parti del nostro corpo infatti non sono tutte uguali, e hanno una conformazione ben precisa, ma non regolare. Il fisico è diverso per ognuno, influenzato dalla genetica e dal proprio stile di vita. Ma la parte più ingannevole, quando si tratta di tatuaggi, sono le braccia e gli avambracci.
Gli arti superiori sono da sempre tra i punti più scelti per essere tatuati, sia in grande che in piccolo, e rientrano anche tra le zone meno dolorose. Braccia e avambracci sono però molto ingannevoli, soprattutto perchè la pelle è mobile, per via dei movimenti continui che spesso ingannano l’occhio, facendo sembrare storti alcuni tatuaggi.
Per questo è importante studiare bene un tatuaggio, soprattutto se si tratta di piccoli disegni e/o scritte, perchè a seconda del movimento e della pelle potrebbero “cambiare posizione”. E’ bene quindi valutare con il/la tatuatore/tatuatrice la posizione, del tatuaggio che si vuole fare, in modo da osservare i cambiamenti che può assumere insieme alla pelle, in base al punto scelto e ai movimenti.
Se invece il disegno sarà grande, le differenze saranno praticamente impercettibili. Uno dei passaggi fondamentali, quando si va a fare un tatuaggio, è il momento in cui il/la tatuatore/tatuatrice applica lo stencil, grazie ad esso infatti è possibile trasferire sulla pelle i contorni del disegno del tatuaggio scelto, le linee principali. Questo procedimento aiuterà a vedere un anteprima del tatuaggio. Se il punto non dovesse piacere, basterà cancellare lo stencil e riapplicarlo, fino a che non si è soddisfatti della posizione, per poi procedere col tatuaggio vero e proprio. Ciò permetterà di valutare insieme al/alla tatuatore/tatuatrice la giusta posizione.
La stessa difficoltà di un tatuaggio su braccia e avambracci, si può presentare in tutte le parti più mobili del corpo, come le ginocchia, l’addome e la zona dorsale. Un altro punto a cui bisogna fare particolare attenzione, è quando si parla del tatuaggio “deformato”.
Questa condizione può essere dovuta semplicemente a un cambiamento del proprio fisico e di conseguenza anche della nostra pelle. Ad esempio dopo un eccessiva perdita peso o un eccessivo aumento di peso e/o della propria massa muscolare. In questi casi però, è bene precisare che il tatuaggio non si deformerà, bensì potrebbero variare le sue dimensioni, ma il disegno non cambierà in alcun modo.